Ora capisco il mio non capire, è una frase della canzone Shomèr ma-mi llailah di Guccini
@-) O:-)
Esempio:
è il 2005, sono a ricevimento dal mio relatore della tesi
lui: " Certo che hai fatto una bibliografia proprio stringata al massimo!"
Io, non capendo: "Sì professore".
Oggi, dopo nove anni, stavo mettendo in ordine la libreria, ho trovato quella vecchia tesi di laurea, ed ho esclamato: "Ecco cosa voleva dirmi il prof, che era una bibliografia troppo misera!
Bè, 9 anni è un bel record.
(ok ho avuto 110 e lode ma solo perché avevo una media strabiliante, non certo per il mio intuito
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Martedì 21 gennaio di quest'anno, sono in treno per andare a Roma ed ho il biglietto con il numero di posto prenotato. Mi sbaglio a scegliere, perché fra i due sedili accoppiati scelgo uno dei due numeri a caso (lato finestrino mentre dopo ho scoperto che mi toccava il lato corridoio).
Sale il legittimo titolare del posto dove ero seduta io, non mi fa notare l'errore ma mi si siede accanto. Poi intavola una lunga filippica contro quelli che in treno si prendono i posti degli altri. Io serafica continuo a dargli ragione, poi chiacchieriamo amichevolmente per tutto il viaggio, Solo quando scende mi accorgo del mio errore.
Ho passato una giornata a ridere fino al limite dell'incontinenza, ricordando questi e altri mille episodi.
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I miei amici mi hanno sempre chiesto "ma ci fai o ci sei?" ed io ho sempre risposto : "metà e metà". Sarà che quando ti accorgi di essere così, poi alla fine scopri che è un modo di essere che ha anche i suoi vantaggi, tipo che mi viene facile fare la faccia da culo.
Ma adesso mi viene il dubbio: "La faccio, o ce l'ho di natura?