in effetti, se ci fate caso, la vita sentimentale è una grande discriminante tra gli aspies: ci sono alcuni (la minoranza, come si può notare anche in questo forum) che non hanno alcuna esperienza sentimentale e sessuale, per cui anche un semplice bacio sembra un traguardo irraggiungibile e stare in coppia sembra una cosa alquanto "fantascientifica", per molti altri invece la vita di coppia non è un traguardo irragiungibile, certi possono trovare difficoltà di vario tipo (che comunque trovano anche i neurotipici) ma comunque riescono ad avere storie più o meno lunghe e molti addirittura sono sposati con figli.
si, è vero, molti tornano single dopo storie lunghe anni che li hanno "devastati" ma comunque le loro esperienze di coppia li hanno vissute.
Per pochi altri il problema è quello di non riuscire minimamente ad iniziare CONCRETAMENTE una storia con una persona, al massimo tutto rimane sul piano platonico.
In effetti, se autismo vuol dire ripiegamento su se stesso il tipo più vicino a quest'accezione dovrebbe essere proprio che non ha mai vissuto CONCRETAMENTE una storia nè ha mai avuto esperienze sessuali.
personalmente quando inizio a leggere la presentazione di un nuovo utente sono molto più colpita se quest'ultimo dice di non aver mai avuto una vita sentimentale e sessuale piuttosto se dice di essere sposato/a ma anche fidanzato/a oppure di essere tornato single dopo alcune storie fallite.
in sintesi se dovessi descrivere il ritratto di una persona con sindrome di asperger mi sembrerebbe più "adatto" scrivere che ha avuto al massimo relazioni platoniche. Pechè in fondo il "Muro" che separa dal resto del mondo è proprio l'incapacità di avvicinarsi concretamente, sia pure per breve tempo, a un'altra persona.
voi che ne pensate?