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Channel: Spazio Asperger Forum
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Difficoltà di intendimenti verso i meccanismi di coppia e sociali

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Buonasera,

intendo aprire una nuova discussione, appartenente alla serie "sproloqui deliranti"

premesso che da quando sono a conoscenza dell'essere asperger, ho sempre meno voglia di fare la persona normale, ho preso nota e vorrei confrontare, possibilmente anche con le signore\ine, come anche gli altri utenti interagiscono nei loro rapporti sociali

il mio grosso limite è quello di non poter reggere la tensione legata ad una recitazione tanto prolungata, capire le battute altrui e fingere di ridere, fingere accoglienza verso ospiti inaspettati, gratitudine verso chi ricicla a mio danno i regali più futili e inappropriati, tenere chiusa la bocca quando subisco o presumo di aver subito un torto, mantenere buoni rapporti e lavorare con persone ingiuste e bugiarde,...

resomi conto, solo con l'età, che tutte le difficoltà non si possono risolvere a cazzotti, le grosse(issime) difficoltà le riscontro relazionandomi con le donne (che mai ho preso e mi mortifico di non poter prendere a cazzotti)

trovo le donne esseri superiori in astuzia, di cui detesto i meschini ricatti sessuali ed il piagnucolare senza un reale pretesto, al solo fine di trarre un vantaggio materiale o economico, tutto ciò mi preclude, o quantomeno mi limita nei rapporti duraturi (oltre i 6-7 anni)

quando mi resi conto che i rapporti con la mia seconda moglie si stavano irrimediabilmente sgretolando, la prima domanda che mi balenò nel cocomero fu:-che fine ha fatto la stupenda(nel ripieno) ragazza che mi ha fatto innamorare di lei prendendomi per mano?, la donna per cui mi farei uccidere piuttosto che provocargli una pur minima sofferenza?, chi è questo essere, interessato solo al denaro e all'apparire, che mi sta dormendo accanto?-

posso oramai solo presumere che la mia prima moglie fosse asperger o similia, tutte le offese le si potevano rivolgere, meno quello di essere una "testa di donna", sono ancora legatissimo (non ho ben chiaro cosa la folla intenda per "amare") e quando posso le porto dei fiori e mi esibisco nei miei "monologhi dell'anima", talvolta, la notte mi parla e mi porta ancora conforto, rendendomi più dolce il giorno che ha da venire

chi, tra gli uomini, ha convissuto o convive con problemi simili?

chi, tra le donne, in tutta onestà, si sente di aver approfittato della propria "situazione"?

qualcuno possiede o ha mai posseduto le risposte ai quesiti che mi affliggono?, esiste il libretto di istruzioni?, qualcuno è riuscito ad addentrarsi e stilare un preciso schema di quel microprocessore che i "normali" (ma soprattutto, le "normali") nascondono sotto il cappello?

grazie a chi saprà darmi direttive appropriate

SlowBill (padre, ex marito, insensibile,DISADATTATO)


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