Scusate lo sfogo, ma oggi è proprio una giornataccia.
Oggi ero in reparto (studio in un ospedale) e ho sentito un collega più grande di me lamentarsi di me dicendo che io non parlo mai, che non capisco niente e cose del genere. Quando si sono accorti che li ho sentiti hanno smesso dicendo:"boccaccia mia, statti zitta".
Ora è vero parlo poco, non sono molto socievole perchè non sono materialmente in grado di fare una conversazione, però rispetto ai tempo del liceo quando questa cosa era davvero ai livelli estremi (ero ero sempre sola, odiavo l'intervallo perchè tutti erano felici in compagnia ed io no, non avevo amici) sono notevolmente migliorata. Magari una mini (ma proprio mini) conversazione so farla, due battute le so fare se mi trovo bene con le persone con cui sto. Ma questo stralcio di discorso che ho sentito mi ha fatto un male enorme, è come se tutti gli sforzi che io ho fatto per cercere di costruire rapporti interpersonali non siano serviti a niente. Mi sono resa nuovamente conto di essere diversa, che qualsiasi cosa io faccia io apparrò sempre come quella strana, quella diversa, quella che non si integra. Ho paura che rimarrò per sempre la ragazzina che si chiudeva in bagno nell'ora dell'intervallo per non far vedere che era sola. Io sono un pesce fuor d'acqua, questo mondo non mi appartiene qualsiasi cosa faccia.
Ringrazio tutti coloro che hanno letto questo post. Grazie e scusate ancora lo sfogo.
Oggi ero in reparto (studio in un ospedale) e ho sentito un collega più grande di me lamentarsi di me dicendo che io non parlo mai, che non capisco niente e cose del genere. Quando si sono accorti che li ho sentiti hanno smesso dicendo:"boccaccia mia, statti zitta".
Ora è vero parlo poco, non sono molto socievole perchè non sono materialmente in grado di fare una conversazione, però rispetto ai tempo del liceo quando questa cosa era davvero ai livelli estremi (ero ero sempre sola, odiavo l'intervallo perchè tutti erano felici in compagnia ed io no, non avevo amici) sono notevolmente migliorata. Magari una mini (ma proprio mini) conversazione so farla, due battute le so fare se mi trovo bene con le persone con cui sto. Ma questo stralcio di discorso che ho sentito mi ha fatto un male enorme, è come se tutti gli sforzi che io ho fatto per cercere di costruire rapporti interpersonali non siano serviti a niente. Mi sono resa nuovamente conto di essere diversa, che qualsiasi cosa io faccia io apparrò sempre come quella strana, quella diversa, quella che non si integra. Ho paura che rimarrò per sempre la ragazzina che si chiudeva in bagno nell'ora dell'intervallo per non far vedere che era sola. Io sono un pesce fuor d'acqua, questo mondo non mi appartiene qualsiasi cosa faccia.
Ringrazio tutti coloro che hanno letto questo post. Grazie e scusate ancora lo sfogo.