Prima di tutto una piccola introduzione sul mio pietoso stato sociale: ho 26 e non ho mai avuto una relazione, al momento ho più o meno zero amici, non ho un lavoro, vivo coi miei e non ho neanche la macchina. Oltre a questo, sono ormai un paio di settimane che soffro d'insonnia quindi le mie capacità verbali sono notevolmente ridotte, quindi scusatemi se scrivo in modo caotico.
Venendo al punto, ultimamente sto avendo questo strano problema: desidero con tutto me stesso avere qualcuno di speciale nella mia vita (una "fidanzata", visto che sono etero), qualcuno con cui condividere esperienze, emozioni e quant'altro, però poi se comincio a pensarci su mi rendo conto che per me sarebbe impossibile sostenere una relazione del genere. È un po' difficile per me descrivere quali sono i fattori che mi rendono impossibile immaginarmi in una relazione, ma penso sia più che altro una paura dell'ignoto sommata alla mia potentissima ansia sociale.
Ho avuto qualche possibilità di invitare ragazze ad appuntamenti, sia conosciute dal vivo che su internet, ma al momento di passare dal "hey le ho parlato una volta e non mi ha trovato ripugnante!" al "hey ora devo prendere le cose sul serio e provare ad iniziare una relazione!" sono sempre spaventato e afflitto dai ripensamenti. Un po' di tempo fa senza neanche volerlo ho conosciuto una ragazza su internet, mi sembrava interessata e l'ho pure invitata a vederci, ma quando mi ha chiesto una foto l'insicurezza ha avuto la meglio e ho interrotto lì lo scambio di messaggi, e la cosa strana è che io non credo neanche di essere brutto, è solo che non mi piace essere giudicato da estranei, specialmente se c'è la possibilità che io sia giudicato in negativo, solo l'idea mi fa rabbrividire. E anche se le fossi piaciuto, come potrei risultare migliore di tutti i ragazzi che lei ha avuto precedentemente? Alla mia veneranda età una ragazza minimo avrà avuto 4 o 5 relazioni, e sinceramente non mi interessano molto le ragazze più giovani, non avremmo assolutamente niente in comune.
Inoltre, mi toccherebbe sicuramente avere a che fare con i suoi amici o i suoi genitori prima o poi, con il terrore che questi possano pensare "ma come fa a stare con uno così?".
Per non parlare poi della componente sessuale, essendo così infastidito dal tocco delle altre persone penso che comincerei a sentirmi estremamente a disagio ancora prima di iniziare, e nel caso incredibile che la cosa inizi, penso che sarei talmente impacciato e agitato che rischierei di svenire.
Insomma, per me una relazione sarebbe sicuramente troppo impegnativa, richiederebbe troppi confronti e troppa pressione su di me che non saprei come sostenere e come gestire. Per questo penso che probabilmente rimarrò solo a vita, e che probabilmente è giusto così.
Venendo al punto, ultimamente sto avendo questo strano problema: desidero con tutto me stesso avere qualcuno di speciale nella mia vita (una "fidanzata", visto che sono etero), qualcuno con cui condividere esperienze, emozioni e quant'altro, però poi se comincio a pensarci su mi rendo conto che per me sarebbe impossibile sostenere una relazione del genere. È un po' difficile per me descrivere quali sono i fattori che mi rendono impossibile immaginarmi in una relazione, ma penso sia più che altro una paura dell'ignoto sommata alla mia potentissima ansia sociale.
Ho avuto qualche possibilità di invitare ragazze ad appuntamenti, sia conosciute dal vivo che su internet, ma al momento di passare dal "hey le ho parlato una volta e non mi ha trovato ripugnante!" al "hey ora devo prendere le cose sul serio e provare ad iniziare una relazione!" sono sempre spaventato e afflitto dai ripensamenti. Un po' di tempo fa senza neanche volerlo ho conosciuto una ragazza su internet, mi sembrava interessata e l'ho pure invitata a vederci, ma quando mi ha chiesto una foto l'insicurezza ha avuto la meglio e ho interrotto lì lo scambio di messaggi, e la cosa strana è che io non credo neanche di essere brutto, è solo che non mi piace essere giudicato da estranei, specialmente se c'è la possibilità che io sia giudicato in negativo, solo l'idea mi fa rabbrividire. E anche se le fossi piaciuto, come potrei risultare migliore di tutti i ragazzi che lei ha avuto precedentemente? Alla mia veneranda età una ragazza minimo avrà avuto 4 o 5 relazioni, e sinceramente non mi interessano molto le ragazze più giovani, non avremmo assolutamente niente in comune.
Inoltre, mi toccherebbe sicuramente avere a che fare con i suoi amici o i suoi genitori prima o poi, con il terrore che questi possano pensare "ma come fa a stare con uno così?".
Per non parlare poi della componente sessuale, essendo così infastidito dal tocco delle altre persone penso che comincerei a sentirmi estremamente a disagio ancora prima di iniziare, e nel caso incredibile che la cosa inizi, penso che sarei talmente impacciato e agitato che rischierei di svenire.
Insomma, per me una relazione sarebbe sicuramente troppo impegnativa, richiederebbe troppi confronti e troppa pressione su di me che non saprei come sostenere e come gestire. Per questo penso che probabilmente rimarrò solo a vita, e che probabilmente è giusto così.