Salve a tutti, non una ragazza di quasi 14 anni, e credo di essere Aspie. Non ne sono certa, perché non sono mai andata da uno psicologo e quando ho provato a parlarne con mia madre lei ha subito liquidato l'idea dicendo che non è possibile...
Vi spiego: ho sempre saputo di essere diversa dai miei coetanei, più matura e decisamente meno incline a relazionarmi con gli altri. Durante l'asilo mi isolavo sempre, poi crescendo cominciai a mettermi come una "maschera", assumendo una personalità che era l'esatto opposto della mia e che gli altri consideravano normale, e che quindi mi evitò molti problemi dal punto di vista sociale, anche se nella mia vita ho avuto solo due vere amiche. Ormai tutti i miei conoscenti credono che quella maschera sia la mia vera personalità, e quando mi comporto come sono davvero cominciano a chiedermi se sto bene e mi dicono di non comportarmi da strana... Tutto ciò mi fa stare male, perché la gente mi evita.
Ho parecchie crisi di rabbia quando sono frustrata o agitata, spesso cado in profonde crisi di depressione anche quando la motivazione non c'è o, se c'è, è piuttosto banale. Detesto il contatto fisico, soprattutto con gli sconosciuti: non mi piace stringere la mano alle persone che incontro, e perciò spesso saluto solo con un cenno e un 'ciao', lasciando gli altri basiti. A volte, a scuola, i miei compagni hanno cercato di abbracciarmi, ma io reagivo male: insomma, riesco a sopportare il contatto fisico se proprio devo, (con più facilità se si tratta di famigliari stretti), ma se non me lo aspetto o non mi è stato chiesto mi viene spontaneo respingere le altre persone, irrigidirmi o cercare di divincolarmi. Eppure mia madre fin da quando ero piccola mi ha sempre abbracciata e mi ha insegnato a dimostrare con il contatto fisico l'affetto, ma è una cosa per me innaturale, a meno che non si tratti di lei, perché in quel caso mi piace ricercare i suoi abbracci ogni tanto.
In genere preferisco stare da sola, e sebbene non abbia una gande esperienza in proposito (solo due ragazzi scappati a causa del mio comportamento), sono negata per le situazioni amorose; sono stata con un ragazzo che voleva abbracciarmi e baciarmi di continuo, e io non sapevo come reagire perché non volevo questo, a me bastava parlargli per stare bene e non sentivo nemmeno il bisogno o l'impulso di prendergli la mano o abbracciarlo. Le mie amiche mi hanno detto che ciò in genere non è normale, che bisognerebbe voler stare sempre appiccicati, ma è una cosa per me contro natura, e ho attribuito il mio atteggiamento freddo e rigido durante i romanticismi alla scarsa attrazione che provavo per quei ragazzi e al fatto che dopotutto eravamo, e siamo, solo dei ragazzini.
A settembre comincerò il liceo, e mia madre mi ha detto che se prima faticavo ad inserirmi era solo perché non c'erano molte persone con i miei stessi gusti, mentre adesso ne avrei trovate tantissime. Io non ne sono affatto convinta, e ho il terrore di apparire troppo disinteressata o superba agli occhi de nuovi compagni e professori, soprattutto perché so che non riuscirei a parlare con loro del mio problema, sia perché mia madre potrebbe dire loro che ciò non è vero mentre magari si sbaglia, sia perché finora ne ho parlato solo ed esclusivamente con lei e a fatica, perché non riesco a verbalizzare bene ciò che provo, e sono certa che nessuno riuscirebbe a capirmi e mi allontanerebbero senza nemmeno voler fare la fatica provarci.
Vorrei sapere se secondo voi sono Aspie o no, tenendo conto che sono donna e che quindi il mio comportamento è ben diverso da quello degli uomini ND. Ne sono praticamente sicura, perché mi sono informata moltissimo e ho persino fatto l'Aspie test, e ho ricevuto un punteggio di 176 su 200, però vorrei una conferma da voi. Grazie per il tempo che mi avete dedicato, ve ne sono riconoscente.