Con questo post, apro il mio diario, dietro gentile concessione degli admin del forum.
Ci tengo a precisare che qui non scriverò "TUTTO" in quanto alcune cose troppo personali. Per il resto, cercherò di aggiornarlo il più possibile. Ah, la mia natura mi porta ad essere molto preciso, abbiate pazienza...
Mi era già stato consigliato di farne uno, in un altro forum di psicologia, ma la cosa è naufragata quasi subito. Non ho pazienza per queste cose, sinceramente. Non è che non mi interessi, anzi... Mi aiuterebbe con tutta probabilità a migliorare alcuni aspetti della mia persona un pò troppo "spigolosi"... Però ora sto vivendo al minimo, non so se mi capite... Minimo indispensabile per la sopravvivenza. Non pulisco, non metto a posto, non faccio lavori in casa. Lavatrici però si. Mi interessa solo starmene davanti al computer, praticamente sto con conducendo un loop: mi sveglio, vado a lavorare, torno a casa, mangio, mi lavo. Poi il pomeriggio. Solitamente me ne sto a casa, quando ho impegni cerco di convogliarli in un solo giorno, così da stare più spesso a casa. Solo. Io e i miei gatti. Comunque, riassumendo le mie giornate tipo... Il pomeriggio sto almeno un paio di ore piantato davanti al monitor a guardare una delle mie amate serie TV. Poi dipende, a quell'ora solitamente mi chiama Angelo, viene qui e ci beviamo una birra. Adesso la sua ragazza è gravida, pertanto dovrò prepararmi: prima o poi mi dedicherà cinque minuti alla settimana.
Poi arriva la sera, mangio, guardo qualcosa, doccetta e fra le 22 e le 23 vado a dormire.
Partirò da ieri sera.
Sono un paio di giorni che sto tentando di vedermi il film per la TV di Rino Gaetano, grande delusione la mattina successiva quando ho saputo che non né alcolista, né che non aveva un’amante… Perché bisogna sempre romanzare le storie in maniera eccessiva?? Non per altro... Comunque…
Verso le 23 ho interrotto di guardarlo per la seconda o terza volta e mi sono buttato in doccia. Doccia rigorosamente fredda, naturalmente. Adoro... AMO le docce (doccie o docce?? Devo sapere... Inizia la ricerca su google) fredde, mi svegliano, mi aiutano a pensare lucidamente! Tanto una delle mie caratteristiche è quello di riuscire ad addormentarmi praticamente a comando.
Alle 23.20 spengo la luce.
Quattro ore e mezza dopo (ma sono sembrati due minuti), mi sveglio, praticamente strisciando. Non mi alzo come al solito, mettendo il palmo sinistro sul lenzuolo e piegandolo fino a che non sia quasi teso, mi sveglio ruotando sul letto, come una lancetta in senso antiorario, di 90°, così da finire con le gambe fuori dal letto, così metà del lavoro è già fatto. Poi mi tiro su. Rantolo fino al bagno. Sciacquata di faccia e via ad accendere il compter per un'occhiata veloce alle mail e a facebook e poi a dar da mangiare ai gatti. Dato da mangiare anche all'ultimo, mi siedo un attimo sulla poltrona, due minuti. Poi doccia. stavolta però prima ghiacciata, poi calda (sempre stato attratto dagli opposti).
Però ero troppo fuori dal sono, DOVEVO fare qualcosa. Allora mi sparo quattro caffè in un quarto d'ora. Poi via a lavoro, dove cominciano i problemi. Palpitazioni, respiro affannato e brividi mi hanno accompagnato la maggior parte della mattinata.
Sulla giornata lavorativa non mi dilungherò, questa settimana lavoro con uno con cui non parlo e fa un pò quello che vuole lui. La cosa mi sta qua, ma non ho voglia di ribellarmi, non ne ho la forza. Mi sono fatto male al braccio, però. Probabilmente procurandomi una tendinite, a cui il referente non ha creduto. Problemi suoi, ci crederà quando vedrà il certificato medico. Penso che domani si dovranno arrangiare.
Torno a casa, mangio, doccia e per le 15 sono da mia mamma, con la quale ho litigato. Era quasi sul punto di piangere.
Poi alle 16 sono partito per andare al gruppo di ascolto (principalmente per vedere una persona), dove sono stato cazziato, per diversi motivi. Primo avrei dovuto avvertire (e mi sono scusato) che sarei andato a fargli visita. Barbara, la referente, mi ha ingiustamente accusato che la volta scorsa ho lasciato il gruppo senza avvertire ma Claudio, l'unica persona a cui tengo là dentro, è intervenuto dicendo che non è andata così e che l'altra volta avevo avvertito. L'avrà fatto intenzionalmente sfruttando la mia scarsa memoria? Comunque sia, NON si è scusata e mi ha dato fastidio. Per come la vedo io l'ha fatto perchè sia ben chiaro chi ha il comando là dentro. Poi mi ha chiesto come va, e per aver usato termine come "stronzo" (riferendomi a me stesso) e "cazzata" (parlando dei continui litigi con Angelo), sono stato censurato, togliendomi la parola. A quel punto Barbara, ha fatto il giro di tutti, lasciandomi per ultimo. Ma... toh! Alla fine non c'era più tempo! Col cazzo che mi rivedono. Mi chiedo se siano veramente così importanti le convenzioni sociali.
Parto per tornare a casa, intanto chiamo Angelo e lo passo a prendere e ci dirigiamo verso casa mia, dove ci raggiunge Alessandro, amico di Angelo. Stiamo qui un'ora, ora e mezza, poi loro vanno via.
Prima, mentre lavavo i piatti, mi sono segnato un'altra delle cose che potrebbero rientrare nei miei "sintomi anomali": limitare al minimo la frequentazione le visite ai posti che conosco per evitare di trovare conoscenti e di trovarli in quel determinato contesto; senso di vergogna. Concetto fomulato pensando alla riunione politica "alternativa" che si tiene il giovedì.
Bene, la prima "giornata" del mio diario, direi che finisce qui.
Leggete, se vi piace come scrivo e se volete, commentate!