Ho visto che molti di voi sono miei coetanei o comunque vicini alla mia età (25- primi 30).
La famosa generazione che ora chiamano degli "adultescenti", spesso chiamata dai vari politici bamboccioni, attaccati a mamma e papà, che non sanno cos'è la vita vera, e altri giudizi poco lusinghieri.
La generazione che lavora poco e male, studia a lungo, viaggia.
Ma secondo voi, siamo così tanto da buttar via, seppure lontani dal modo di vivere dei nostri genitori?
Oppure stiamo cercando di affermarci con valori diversi e un' altra idea della vita?
Siamo delle semplici vittime di circostanze sbagliate, lavoro che non c'è, incertezza, o vedete comunque in giro una certa immaturità?
Insomma, mi interessano i vostri pareri.
Buona serata!