Stamattina mi ha fermata l'insegnante di mio figlio, prima elementare, e mi ha detto che era dispiaciuta per averlo sgridato ieri. Mi ha raccontato che si era allontanato dalla classe per andare in bagno ma ci stava mettendo veramente molto tempo (infatti il rubinetto ha un getto irregolare e lui non vuole assolutamente che qualche goccia bagni i suoi vestiti), intanto lei era andata avanti con la lezione, eusaurendo l'argomento, così, alla fine, è uscita per andare a cercarlo e, trovandolo ancora al bagno, si è inquietata. Lui, in tutta risposta, per tranquillizzarla, gli ha ripetuto a memoria tutta la lezione, che era riuscito ad ascoltare pure dal bagno, lasciandola sbalordita.
I miei figli, a volte, sembrano come "persi nel vuoto", inebetiti, ma, in realtà, ascoltano ogni bisbigliare, ogni voce e rumore, non so, come se tutti stessero parlando con loro...a volte raccontano di qualcosa che è successo in un'altra classe e che li ha messi in ansia o di quello che l'insegnante diceva al telefono...Il più piccolo, a volte, si mette il profumo del padre prima di uscire e solo adesso ho capito il perchè: non vuole imitarlo ma coprire "le puzze" della scuola, come dice lui, quelle che arrivano dalla mensa, dalle merende non vegetali dei suoi compagni, o chi sa da dove...E poi ci sono le luci al neon, che a volte devono essere spente a una certa ora del pomeriggio e certi colori odiosi, come il blu per Martin e il verde per Gabriele (vegetariano che non mangia il verde). E poi ci sono i baci che devono essere molto forti per essere sopportabili, mai "delicati" altrimenti Martin si strofina la faccia, dal fastidio, fino a sfigurarsi! (ne ha parlato David Vagni all'ultimo seminario dell'Associazione, ma non mi ricordo il perchè di questa cosa del tocco) Insomma, una volta chiaro come percepiscono il mondo questi bambini, è anche ovvio il perchè, in certi ambienti, non riescano a dare il meglio di loro stessi!
I miei figli, a volte, sembrano come "persi nel vuoto", inebetiti, ma, in realtà, ascoltano ogni bisbigliare, ogni voce e rumore, non so, come se tutti stessero parlando con loro...a volte raccontano di qualcosa che è successo in un'altra classe e che li ha messi in ansia o di quello che l'insegnante diceva al telefono...Il più piccolo, a volte, si mette il profumo del padre prima di uscire e solo adesso ho capito il perchè: non vuole imitarlo ma coprire "le puzze" della scuola, come dice lui, quelle che arrivano dalla mensa, dalle merende non vegetali dei suoi compagni, o chi sa da dove...E poi ci sono le luci al neon, che a volte devono essere spente a una certa ora del pomeriggio e certi colori odiosi, come il blu per Martin e il verde per Gabriele (vegetariano che non mangia il verde). E poi ci sono i baci che devono essere molto forti per essere sopportabili, mai "delicati" altrimenti Martin si strofina la faccia, dal fastidio, fino a sfigurarsi! (ne ha parlato David Vagni all'ultimo seminario dell'Associazione, ma non mi ricordo il perchè di questa cosa del tocco) Insomma, una volta chiaro come percepiscono il mondo questi bambini, è anche ovvio il perchè, in certi ambienti, non riescano a dare il meglio di loro stessi!